Il Museo delle Terme di Diocleziano e dell’Aula Ottagona
Lo spazio espositivo si articola in alcuni ambienti del grande impianto balneare, un edificio museale, i giardini delle terme ed il chiostro della Certosa. Il giardino d’ingresso e il grande chiostro michelangiolesco sono stati riaperti nel corso di sistemazioni moderne, che hanno peraltro inaugurato una sezione dedicata alla protostoria e una alla sezione epigrafica.
Le aule delle terme sono impiegate per l’esposizione dei monumenti di carattere funerario, degli splendidi sarcofagi, della raccolta dei manufatti più rilevanti provenienti dall’Urbe, nonché di statuaria e di mosaici. Tra i contesti più famosi, qui esposti, si possono ammirare le decorazioni architettoniche del Tempio del Sole dedicato a Sol Invictus a seguito della vittoria romana su Palmira, i sepolcri ricostruiti della via Portuense e dei Platorini, le ricostruzioni del tempio di Ancyra e del tempietto di Torrenova.
L’Aula Ottagona costituiva l’ambiente sudoccidentale delle Terme ed è impiegata attualmente come luogo espositivo, conservando inoltre, della sua precedente funzione di planetario, la struttura portante in ghisa degli anni ’20 del ‘900. Qui sono ospitate sculture in bronzo e marmo dal grande valore artistico ed estetico, in gran parte copie di età romana di capolavori del mondo greco: questo fu un filone della produzione artigianale romana particolarmente attivo e fiorente. Tali statue provengono dalle Terme di Caracalla, di Costantino e dalle stesse Terme di Diocleziano e fra le più celebri si ricordano il “Principe ellenistico” ed il “Pugile seduto”, riferibili al periodo dell’Ellenismo, e “l’Afrodite di Cirene” copia di età adrianea di un prototipo sempre ellenistico.
Per quanto riguarda la già citata sezione protostorica, sono messi in mostra oggetti che illustrano al visitatore lo sviluppo della Cultura Laziale a cavallo tra età del bronzo ed età del ferro (XI – VII secolo a.C.) concentrandosi in particolare sul territorio di Roma e su contesti molto noti e importanti dal territorio del Latium Vetus (il territorio del Lazio centrale compreso tra il Tevere a Nord e il Circeo a sud).
Non ci si deve poi dimenticare della sezione epigrafica che espone pezzi di estrema rilevanza della collezione del museo, che corrisponde ad una delle maggiori al mondo.
Il museo insomma presenta una varietà e una qualità di materiali esposti uniche nel loro genere e risulta inoltre facilmente raggiungibile e a portata di tutti, trovandosi a pochi passi dal crocevia cittadino costituito dalla stazione Termini.
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Museo Nazionale Romano, Museo Nazionale Romano – Beni Culturali
Articolo di Andrea Simeoni


Contatti e info utili
Sito: www.museonazionaleromano.beniculturali.it Tel: +39 06 39967700