Palazzo del Quirinale

Quirinale

Il colle Quirinale, abitato sin dall’età del ferro, raggiunge il suo apice durante l’età romana ed esprime la sua importanza ancora oggi attraverso il Palazzo del Quirinale sede del Presidente della Repubblica Il Quirinale corrisponde all’altura più settentrionale dei celebri sette colli di Roma e prende il nome dal dio Quirino, protettore delle curie romane (le “tribù” che componevano la società monarchica della città) e assimilato nella mitologia alla figura di Romolo. Il monumento contemporaneo simbolo di questo luogo è il Palazzo del Quirinale, residenza della più alta carica dello Stato Italiano: il Presidente della Repubblica.

Il colle dei Sabini di Tito Tazio: storia antica

Questo rilievo è articolato in una serie di sommità e ospitò già dalle fasi più antiche della città, l’età del ferro, importanti frequentazioni umane. I primi abitanti storici di quest’area furono, secondo la tradizione i Sabini, che si unirono poi ai latini nella costituzione della città e che erano comandati dal re Tito Tazio: in pochi sanno che proprio questo sovrano detenne il potere assieme a Romolo in una vera e propria coreggenza. Il colle fu essenzialmente un quartiere residenziale ma ospitò numerosi santuari molto importanti, tra i quali si ricordano quello dei sabini dedicato a Semo Sancus Dius Fidius, custode della santità dei giuramenti, il tempio dedicato al già citato Quirino, nonché quello imponente della divinità orientale Serapide, fatto costruire dall’imperatore Caracalla. L’area venne occupata inoltre da notevoli edifici pubblici che testimoniano l’intensa frequentazione del Quirinale: fra tutti spiccano le Terme di Diocleziano, che ospitano per altro uno dei poli del Museo Nazionale Romano, e quelle di Costantino. Si sottolinea infine la presenza di numerose necropoli, soprattutto di età imperiale, che erano distribuite attorno alla collina stessa.

La rinascita del Quirinale dopo il Medioevo

Se durante l’antichità questo quartiere aveva conosciuto una frequentazione piuttosto decisa, a partire dal medioevo i monumenti romani conobbero un rapido declino ed abbandono. Sorsero quindi alcuni edifici nuovi, in particolare chiese e complessi difensivi aristocratici come le torri. Si cita, ad esempio, la famosa Torre delle Milizie ben visibile alle spalle dei fori imperiali dalla via omonima. A partire dal ‘400 l’attività edilizia sul colle riscoprì una certa vitalità, grazie alla nascita di villa e palazzi connessi alla nobiltà e al clero romano: tra tutte spicca la villa del cardinale Oliviero Carafa, personaggio appartenente ad una potentissima famiglia di origine napoletana e che fu anche uno dei condottieri della crociata indetta da Sisto IV. La villa di Carafa, che era dotata anche di una vigna, venne abbellita nel corso dei secoli da più pontefici che ne ammiravano la bellezza e la tranquillità, come papa Gregorio XIII nel XVI secolo e Paolo V sotto il quale nel XVII secolo si completò l’architettura del Palazzo del Quirinale. La scelta di questo complesso come luogo simbolo del potere ebbe origine con Napoleone nel ‘800, che lo scelse come sua residenza in Italia. Questa novità fu portata avanti anche dai Savoia dopo la presa di Roma e permane attualmente nell’ordinamento politico italiano, come sede del Presidente della Repubblica.   Articolo di Andrea Simeoni

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Indirizzo: Rome
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