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La Caccia al Tesoro Cosa Vedere a Roma, pur essendo virtuale, dispone di un montepremi reale.
I premi saranno così distribuiti:
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Il primo classificato alla Caccia al Tesoro, ovvero chi avrà risposto correttamente a tutti e 20 gli enigmi proposti nel minor tempo possibile, vincerà un buono Amazon da € 25, un biglietto per la prima visita guidata fotografica al Parco degli Acquedotti e tanti gadget di Cosa Vedere a Roma!
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_text_separator title=”2° PREMIO” color=”custom” border_width=”2″ accent_color=”#70c1b3″][vc_single_image image=”2508″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]
Il secondo classificato alla Caccia al Tesoro, che avrà risposto correttamente a tutti e 20 gli enigmi proposti nel minor tempo possibile, vincerà un buono Amazon da € 20 , un biglietto per la prima visita guidata fotografica al Parco degli Acquedotti e tanti gadget di Cosa Vedere a Roma!
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_text_separator title=”3° PREMIO” color=”custom” border_width=”2″ accent_color=”#70c1b3″][vc_single_image image=”2508″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]
Il terzo classificato alla Caccia al Tesoro, che avrà risposto correttamente a tutti e 20 gli enigmi proposti nel minor tempo possibile, vincerà un buono Amazon da € 15, un biglietto per la prima visita guidata fotografica al Parco degli Acquedotti e tanti gadget di Cosa Vedere a Roma!
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_text_separator title=”ALTRI VINCITORI” color=”custom” border_width=”2″ accent_color=”#70c1b3″][vc_single_image image=”2508″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]
Non hai vinto? Non preoccuparti! Altri 3 buoni acquisto Amazon del valore di € 10 ciascuno saranno estratti a sorte tra tutti i partecipanti tra tutti coloro che avranno risposto correttamente almeno alla prime 10 domande. Mettiti alla prova, iscriviti subito!
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I primi 50 classificati alla Caccia al Tesoro virtuale di Cosa Vedere a Roma
In rosso i 3 vincitori, in azzurro i 3 estratti a sorte che si aggiudicano gli altri premi. Tutti i vincitori saranno contattati nei prossimi giorni con le informazioni per ricevere i premi.
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Ecco il riepilogo di tutte le domande della prima Caccia al Tesoro di Cosa Vedere a Roma
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1. Quale prestigioso palazzo romano contiene al suo interno una palla di cannone?
La palla di cannone si trova nel punto esatto in cui cadde all’interno di Palazzo Colonna ed è stata sparata dal Gianicolo nel 1849 dall’esercito francese, agli ordini del Generale Oudinot, entrato da Porta San Pancrazio e venuto a soccorrere papa Pio IX dagli insorti repubblicani, tra i quali Mazzini, Armellini e Saffi che occuparono per qualche mese il centro storico di Roma.[/vc_column_text][vc_column_text]
2. Tra gli artisti le cui opere si trovano all’interno di Palazzo Colonna. uno dei più celebri è stato Pietro Da Cortona. Di quale altro edificio è stato architetto per ordine dell’Accademia di San Luca?
La Chiesa Accademica dei Santi Luca e Martina fu realizzata a partire dal 1635 su progetto di Pietro Berrettini da Cortona. L’edificio sacro fu costruito ex novo sul sito del titolo primitivo di Santa Martina, concesso nel 1588 da Sisto V all’Università dei Pittori di San Luca ed è situato nei pressi dei Fori Imperiali, ai piedi del Campidoglio, nell’allora semi abitato quartiere di Pantani.[/vc_column_text][vc_column_text]
3. Accanto alla Chiesa c’è la Curia Iulia, antica sede del senato romano. La storia racconta che Giulio Cesare fu assassinato proprio nel senato romano, ma nella sede successiva. Infatti fu ucciso nei pressi del Teatro di Pompeo dove oggi sorge un importante museo romano. Quale?
Caio Giulio Cesare fu assassinato con 23 pugnalate pronunciando la celebre frase “Tu quoque, Brute fili mi” nell’allora sede del senato romano nei pressi dell’odierno museo Crypta Balbi, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano.[/vc_column_text][vc_column_text]
4. Una delle altre sedi del Museo Nazionale Romano è Palazzo Massimo alle Terme. Con che funzione nacque originariamente il museo?
Costruito tra il 1883 e il 1887 su progetto dell’architetto Camillo Pistrucci in un sobrio stile Neorinascimentale, Palazzo Massimo alle Terme nacque come collegio dei padri gesuiti e conservò tale destinazione fino al 1960. Nel 1981 fu acquisito dallo Stato italiano, per divenire una delle sedi del Museo Nazionale Romano.[/vc_column_text][vc_column_text]
5. L’ordine gesuita fu artefice della costruzione di varie chiese all’interno della città, una delle quali, eretta a Basilica e di origine paleocristiana, si trova alle pendici di uno dei sette colli di Roma. In una famosa area verde di questa zona sorge la fontana rappresentata in foto, dove si trova?
Una delle chiese gesuite di Roma è la Basilica di San Saba, sul colle Aventino. La fontana si trova alle pendici del colle, nel Roseto Comunale di Roma, che è tra i giardini più antichi della capitale e ospita più di 1100 esemplari di rose provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia. Il roseto si trova ancora oggi in un’area che sin dal III secolo era dedicata alla dea Flora e nella quale ebbero luogo le celebrazioni dei Ludi florales ad essa dedicati.[/vc_column_text][vc_column_text]
6. Prendendo la metro più vicina al Roseto a distanza di cinque fermate si arriva in prossimità di un rifugio antiaereo di epoca mussoliniana. In quale edificio si trova?
Prendendo la metro B a Circo Massimo, si giunge con 5 fermate a EUR Magliana. A meno di un km di distanza sorge il Palazzo degli Uffici dell’Eur, progettato dall’architetto Gaetano Minnucci nel 1937 e terminato interamente nel 1939, è l’unico edificio progettato per l’Esposizione Universale del 1942, ad essere stato realizzato prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale. Al di sotto del Palazzo degli Uffici fu costruito un rifugio antiaereo in cemento armato di 475 m2 con un’intercapedine di 125 cm che lo isola dal resto della struttura. Fornito di una doppia dinamo per l’elettricità e da una ventilazione attivabile da un paio di biciclette, presenta diversi locali con portelloni metallici antigas ed è stato progettato per ospitare circa 300 persone.[/vc_column_text][vc_column_text]
7. Sempre nel quartiere Eur nei pressi del laghetto, tra marzo ed aprile si verifica un particolare avvenimento legato ad una nazione che ha a Roma la sede di un importante Istituto. Quale istituto?
Inaugurato nel 1962 per promuovere la cultura giapponese in Italia, l’Istituto è stato realizzato reinterpretando in chiave moderna lo stile Heian (del IX-XII secolo): accanto al cemento armato abbondano infatti le superfici in legno ed è inoltre presente un giardino realizzato secondo la tradizione giapponese nel quale, proprio come nel laghetto dell’eur è possibile ammirare tra marzo ed aprile l’Hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi giapponesi.[/vc_column_text][vc_column_text]
8. Prendendo il tram 3 o il 19 dalla fermata più vicina all’istituto giapponese di cultura e proseguendo verso est per sei fermate, si arriva ad un importante ed eccentrico quartiere residenziale. Quale?
Prendendo il tram 3 o il 19, procedendo verso est per 6 fermate fino alla fermata Buenos Aires si arriva nei pressi del bellissimo quartiere Coppedè . Nel 1919 inizia la costruzione del quartiere Coppedè che divenne per originalità e virtuosismi stilistici, uno dei più stravaganti quartieri della città.[/vc_column_text][vc_column_text]
9. L’architetto autore del quartiere è artefice anche di un edificio che si affaccia su una centralissima piazza romana dedicata ad una famosa famiglia nobile romana. Quale?
Sul villino delle Fate, tra gli altri simboli, è raffigurata un’ape, storico simbolo della famiglia nobile Barberini. Gino Coppedè, all’anagrafe Luigi Coppedè, realizzò anche il palazzo in Via Veneto 7, all’innesto su Piazza Barberini, proprio dietro la Fontana delle Api.[/vc_column_text][vc_column_text]
10. ‘Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini’ è la celebre affermazione di protesta che si diffuse tra i cittadini romani a causa delle operazioni che la famiglia operò soprattutto durante il pontificato di Urbano VIII, come ad esempio usare i bronzi del Pantheon per ornare colonne e baldacchino di San Pietro. Dove fu rinvenuto il reperto che i romani utilizzavano per affiggere le loro proteste?
La celebre statua del Pasquino, utilizzata dai romani per appendervi sonetti o satire, non è altro che un gruppo marmoreo proveniente dallo Stadio di Domiziano e rappresentante probabilmente Menelao e Patroclo. La statua fu ritrovata mutila nel 1594 nei pressi di piazza Navona e fu poi posizionata in corrispondenza di uno degli angoli di Palazzo Braschi che ha dato poi nome alla piazza.[/vc_column_text][vc_column_text]
11. Lo Stadio di Domiziano si trova nel rione Parione, il sesto di Roma. Molti dei rioni di Roma sono caratterizzati da alcune fontane progettate nel ‘900 che identificano alcuni aspetti peculiari del rione. Come si chiama l’architetto e autore italiano di queste fontane?
Nel 1925 Pietro Lombardi vince il Concorso Nazionale per le Fontane di Roma che gli conferisce la possibilità di realizzare numerose fontane all’interno dei quartieri della città, ognuna delle quali doveva raffigurare un simbolo o un emblema riconoscibile del rione.[/vc_column_text][vc_column_text]
12. Una delle fontane rionali di Pietro Lombardi si trova in una via del rione Sant’Eustachio che un tempo aveva un altro nome, nelle vicinanze di una chiesa la cui pianta è composta da quali elementi geometrici?
La chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza si trova in via degli Staderari che in precedenza si chiamava “via dell’Università”, in riferimento alla vicina Università della Sapienza, mentre l’antica “via degli Staderari” era parallela a questa e fu soppressa allorché fu ampliato palazzo Madama. Nella chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza Borromini adotta una pianta partendo da due triangoli equilateri sovrapposti e invertiti sui cui vertici si innestano sei circonferenze.[/vc_column_text][vc_column_text]
13. Borromini è stato uno degli indiscussi protagonisti del barocco romano. Una delle più famose chiese da lui progettate si trova collocata sull’asse viario di un’altra importante chiesa di Roma, quale?
Sull’asse viario che parte da piazza dell’Esquilino verso nord ovest raggiungendo piazza di Spagna, si trovano sia la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane che la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, costruita a partire dal 432 d.C. per volontà di papa Sisto III e dedicata al culto della Madonna.[/vc_column_text][vc_column_text]
14. Da Santa Maria Maggiore prendendo la metro più vicina in direzione sud est, a cinque fermate si arriva ad una piazza che dà anche il nome ad un quartiere di Roma. In questo quartiere si trova una via che richiama lo stile di un’altra capitale europea. Come è nota questa via?
Da Santa Maria Maggiore, prendendo la metro a sud est più vicina, ovvero la metro A a Vittorio Emanuele e proseguendo per 5 fermate, si giunge alla fermata Flaminio, da cui prende il nome il quartiere. Nei pressi di via del Vignola sorgono alcuni edifici che hanno assunto la denominazione di “Piccola Londra”: infatti i palazzi a due o tre piani, con i cancelletti, le scalette e gli intonaci pastello, opera del primo dopoguerra dell’architetto Quadrio Pirani, strizzano l’occhio al più celebre quartiere londinese, Notting Hill.[/vc_column_text][vc_column_text]
15. Un altro edificio di Roma legato alla Gran Bretagna si trova nei pressi di una celebre Porta realizzata su disegno di quale importante architetto?
Tra il 1561 ed il 1565 l’antica Porta Nomentana venne sostituita dalla Porta Pia per ordine di Pio IV e fu costruita su disegno di Michelangelo. Oggi la Porta si trova adiacente all’Ambasciata Britannica.[/vc_column_text][vc_column_text]
16. A Roma sono presenti innumerevoli opere di Michelangelo, una delle più celebri è il progetto per la risistemazione di Piazza del Campidoglio, che è stata oggetto di innumerevoli scene di film quali La grande bellezza, To Rome with Love, Ritratto di Signora. Ogni angolo di Roma da sempre si presta bene come set cinematografico, in quale parco di Roma sono ambientate alcune scene delle film ‘Mamma Roma’?
Mamma Roma scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini ed interpretato da Anna Magnani si muove sullo sfondo della periferia romana e in particolare molti esterni sono stati girati al Parco degli Acquedotti. Sabato 18 maggio alle ore 18, Cosa Vedere a Roma organizza una visita guidata fotografica nel Parco, ancora non ti sei iscritto? Clicca qui per saperne di più![/vc_column_text][vc_column_text]
17. All’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica si trova la residenza imperiale di un antico imperatore romano che aveva a lui dedicata anche un altro celebre edificio, noto per la sua particolare copertura, che oggi si trova su via dei Fori Imperiali. Di quale edificio di tratta?
Nel Parco Regionale dell’Appia Antica si trova la Villa di Massenzio. Altro edificio di grande importanza dedicato all’Imperatore è la maestosa Basilica di Massenzio, denominata, dopo la sconfitta di questo imperatore, Basilica di Costantino, che sorgeva sulla sella delle Velia, la collina che congiungeva Palatino ed Esquilino, e che si impose su un precedente complesso unitario di età flavia.[/vc_column_text][vc_column_text]
18. La Basilica fu fatta costruire dallo stesso Imperatore che morì in una celebre battaglia. Si narra che prima di essa, comparve nel cielo una scritta al suo avversario. Quale?
La comparsa in cielo di questa scritta accanto a una croce sarebbe uno dei segni prodigiosi che avrebbero preceduto la battaglia di Ponte Milvio che ebbe luogo il 28 ottobre 312 tra Costantino I e Massenzio. La vittoria di Costantino segnò l’inizio di una nuova era per tutto l’impero.[/vc_column_text][vc_column_text]
19. Nello stesso giorno di questa battaglia, 1610 anni dopo, ci fu un altro evento che cambiò lo scenario politico nazionale. Quale edificio, oggi sede di una biblioteca, divenne presto simbolo di quel periodo storico?
Il 16 settembre 1929 Mussolini pose la sede del proprio quartier generale a Palazzo Venezia, ma questo fu possibile solo in seguito alla marcia su Roma del 28 ottobre 1922. Oggi il palazzo ospita un museo e la sede dell’omonima biblioteca.[/vc_column_text][vc_column_text]
20. Anagrammando le lettere evidenziate tra le risposte corrette di questa caccia al tesoro, troverai il nome di uno spazio architettonico romano in stile liberty. Quale?
Galleria Sciarra[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]