Colosseo

Colosseo, simbolo di Roma nel mondo

Simbolo della romanità nel mondo, il Colosseo costituisce il monumento più conosciuto della città a livello globale. L’area monumentale si colloca in posizione centrale rispetto alla città antica ed è facilmente raggiungibile, grazie all’adiacente e omonima fermata della Metro B di Roma. Inoltre compone con il Foro Romano e il Palatino il parco archeologico più vasto d’Europa (Parco Colosseo), nonché uno dei più visitati del panorama mondiale. Esso è stato inserito dal 2007 nella lista delle nuove sette meraviglie del mondo.

La valle del Parco Colosseo

La costruzione di questa arena colossale si inquadrava nell’ambito delle operazioni edilizie posteriori alla morte dell’imperatore Nerone. Il fulcro concettuale di questa intensa attività edilizia risiedeva nella destrutturazione della residenza neroniana, restituendo l’uso di quest’area alla collettività. Nell’incendio del 64 d.C. era scomparsa la vecchia arena in legno dell’anfiteatro di Tauro nel grande incendio di Roma, inducendo quindi successivamente l’imperatore Vespasiano della famiglia Flavia, dopo la presa del potere, a fornire la capitale di un’imponente nuova sede per i combattimenti gladiatori: l’anfiteatro Flavio, noto appunto come il Colosseo. L’anfiteatro trovò sede in uno dei luoghi centrali della Domus neroniana, dove sorgeva lo stagno artificiale, cosa che rese necessaria una notevole opera di bonifica, seguita dalla gettata di imponenti fondazioni. I lavori pur essendo stati avviati da Vespasiano, con i proventi delle tasse provinciali e del bottino della guerra giudaica e il saccheggio del Tempio di Gerusalemme, furono però terminati dopo la sua morte dal figlio Tito: il nuovo imperatore procedette ad una seconda inaugurazione (una prima era già stata fatta sotto il padre), in cui vennero uccisi intorno alle 5000 fiere. L’opera venne però rifinita dal terzo imperatore della dinastia, Domiziano, che fece completare i lavori fino agli scudi, che decoravano l’ultimo ordine esterno.

La struttura architettonica del Colosseo

L’edificio appare oggi in parte crollato a causa del terremoto che sconvolse la città nel 1349 e costituiva il primo anfiteatro stabile di Roma. Esso è caratterizzato da una gigantesca cavea ellittica con sostruzioni in blocchi squadrati di travertino e laterizio, ripartite in quattro piani. La struttura arriva a quasi 50 m di altezza e ha un asse maggiore di 188 metri, mentre quello minore è di 155. La quantità di materiale edilizio impiegato fu enorme: si è calcolato che vennero usati più di 100000 m3 di travertino e 300 tonnellate di ferro per le grappe. La magnificenza dell’edificio si rispecchiava anche nel numero di persona che doveva poter accogliere, calcolato attorno alle 60000-70000, come un moderno grande stadio di calcio. I primi tre piani dell’arena erano esternamente caratterizzati da 80 arcate ognuna, inquadrate da semicolonne in tre diversi ordini architettonici per piano: tuscanico al primo, ionico al secondo e corinzio al terzo. I tre piani erano sormontati da un attico con lesene (un fusto, a pianta rettangolare, appena sporgente dalla parete stessa, con i relativi capitelli e base) di ordine corinzio, intervallate ogni due scomparti da una finestra quadrata. Sulla sommità sono ancora visibili i fori ricavati per inserire le travi di legno funzionali all’ancoraggio dell’immenso velario a copertura dell’arena e che era manovrato da un apposito distaccamento militare della flotta del porto di Miseno. L’interno dell’edificio è suddiviso in tre settori sovrapposti, i così detti maeniana, tramite corridoi anulari. I tre maeniana – primum, secundum e summum in ligneis (sommitale in legno) – erano organizzati in gradini, distinti verticalmente in cunei, grazie alle scalette e agli ingressi. Sui gradini sopravvissuti sono ancora visibili le iscrizioni incise che riportano i nomi delle persone o delle categorie sociali a cui erano riservati i posti: ad esempio equitibus romanis (ai cavalieri romani) o ancora Gaditanorum (ai cittadini di Cadice). I sotterranei invece, ancora visibili in modo chiaro, ospitavano tutti i servizi, tra cui i macchinari come i montacarichi azionati da argani, le gabbie per le belve e le armi, necessari al normale svolgimento dei giochi. L’attuale conformazione corrisponde agli sviluppi della struttura nel corso del tempo, con almeno quattro fasi da Domiziano al IV secolo d.C., e si articola in 14 muri che delimitano 15 corridoi. Per info, contatti e orari: Parco Archeologico Colosseo Official Facebook: Parco Archeologico del Colosseo Official Instagram: @parcocolosseo Prenotazione telefonica ticket: singoli: +39 06 399 67 700 gruppi: +39 06 399 67 450 scuole: +39 06 399 67 200 Articolo di Andrea Simeoni colosseo colosseo

Contatti e info utili

Indirizzo: Piazza del Colosseo, 1, 00184 Roma RM, Italy
Sito: www.coopculture.it/colosseo-e-shop.cfm
Tel: +39 06 399 67 700
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