Il Ponte Emilio (Pons Aemilius) o Ponte Rotto, è il primo ponte costruito in muratura a Roma. Sorgeva in prossimità dell’Isola Tiberina, poco più a nord del Ponte Sublicio, considerato anch’esso il primo ponte di Roma ma costruito in legno.
Ponte Emilio, la storia del Ponte Rotto e delle sue infinite ricostruzioni
Il ponte fu costruito probabilmente intorno al 241 a.C. da Manlio Emilio Lepido (secondo Plutarco e Tito Livio), nell’occasione della realizzazione dell’antica via Aurelia, corrispondente all’odierna via della Lungaretta, ma è attribuito più comunemente ai censori Marco Emilio Lepido e Marco Fulvio Nobiliore che probabilmente provvidero nel 179 a.C. a rafforzare le fondazioni dopo una delle numerosissime piene del Tevere. Nel 142 a.C. il ponte su ricostruito su quelle stesse fondamenta da Publio Cornelio Scipione Emiliano (figlio di Scipione l’Africano) e Lucio Mummio e rifatto completamente nel 12 a.C. dal Pontefice Massimo Augusto e, proprio per questo, rinominato ponte Massimo. Questa denominazione durò fin quando nel’872 Papa Giovanni VIII trasformò il Tempio di Portunus nella chiesa di Santa Maria Egiziaca, assegnandogli il nome di ponte di Santa Maria. Nel tempo si trovano diverse ulteriori testimonianze di nomi assegnati a questo storico ponte: ponte Senatorio, probabilmente dopo il restauro proposto dal senato romano nel 1144 e ponte Janiculense. Nei secoli ci furono numerosi crolli causati dalle piene del Tevere e dalla poca qualità nella realizzazione della struttura. Nel 1552 sotto Papa Giulio III le arcate del ponte furono ricostruite di nuovo su progetto di Michelangelo, realizzato però malissimo da Nanni di Baccio Bigio. Giorgio Vasari racconta che un giorno, mentre passava sul ponte insieme a Michelangelo, l’artista disse: “Giorgio, questo ponte ci trema sotto; sollecitiamo il cavalcare, che non ci rovini in mentre ci siam su”. In effetti, il 14 settembre del 1557, probabilmente a causa di una delle più violente alluvioni della storia di Roma, il ponte crollò. Solo nel 1853, su progetto dell’ingegner Pietro Lanciani, fu costruita una passerella metallica sorretta da funi e poggiata sulle arcate restanti del ponte, restituendo l’attraversamento ai cittadini. Questa soluzione però, durò solamente fino al 1887, quando ne fu decretato l’abbattimento e la creazione del nuovo adiacente ponte Palatino. Ad oggi dello sfortunato ponte rotto ne rimane testimonianza visiva grazie all’unica arcata sopravvissuta, ora abbandonata nel fiume e visibile da entrambe le rive ai piedi dell’Isola Tiberina. Articolo di Francesco Nardi
Contatti e info utili
Indirizzo: Ponte Rotto, Via di Ponte Rotto, 00186 Roma RM, Italy
Sito: www.turismoroma.it/cosa-fare/ponte-milvio
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