A pochi passi da piazza Venezia sorge il complesso che ospita attualmente la sede della Provincia di Roma: Palazzo Valentini. Questo edificio ospita nei piani sotterranei uno dei gioielli di valorizzazione e musealizzazione dell’archeologia capitolina rappresentato dalle domus aristocratiche.
Il palazzo
Il palazzo nacque su iniziativa del cardinale Michele Bonelli, nipote di papa Pio V, nel 1585. Esso fu in seguito sottoposto ad una serie di ristrutturazioni e rifacimenti: venne ad esempio realizzata, nel XVII secolo, l’importante biblioteca della famiglia Imperiali, voluta dal cardinal Renato Imperiali, costituita da circa 24000 volumi e frequentata più avanti da celebri intellettuali quali Johann Joachim Winckelmann. Il palazzo deve il suo nome a Vincenzo Valentini, banchiere e console generale prussiano che lo acquistò nel 1827.Le domus imperiali e il percorso multimediale di Palazzo Valentini
I resti archeologici romani presenti nel sottosuolo della villa, sono oggetto dal 2010 di un’esposizione permanente pensata e sviluppata da un team di archeologi, architetti e storici dell’arte. Il coinvolgente percorso interattivo è stato curato da Piero Angelo, che compare come guida virtuale e conduce il turista/spettatore attraverso gli ambienti delle case di età imperiale, che riprendono vita attraverso affascinanti ricostruzioni di video mapping, effetti grafici e filmati. Spiccano in questo contesto le ricostruzioni dei bellissimi pavimenti policromi, dei mosaici, dei dipinti parietali e dei colonnati. Questo quartiere residenziale aristocratico si colloca in una zona chiave della geografia dell’Urbe, a cavallo tra il Campo Marzio a Nord e il Foro di Traiano a sud. Non è un caso che l’area archeologica di Palazzo Valentini si sia arricchita, a partire dal 2011, di un nuovo e spettacolare settore proprio a ridosso della Basilica Ulpia, ultima propaggine del foro. Il visitatore si troverà di fronte ad un imponente platea in cementizio, ad una serie di strutture murarie realizzate in blocchi di travertino e peperino, nonché di fronte ai fusti in granito grigio egiziano, lo stesso delle colonne della Basilica, di quelle più grandi messe in opera nel mondo romano, il tutto databile all’età adrianea. A tal proposito questa zona è stata valorizzata dallo stesso team, per mezzo della ricostruzione dell’ultimo e più grandioso dei fori, costruito attraverso la demolizione della sella che univa il Campidoglio e il Quirinale, realizzata dal grande architetto di Traiano, Apollodoro di Damasco. Un grande plastico animato accompagna i visitatori all’interno degli spazi della maestosa Basilica e dei due edifici adiacenti, attualmente interpretati come due biblioteche, quella greca e quella latina. Fulcro di questa narrazione virtuale è la Colonna Traiana, la cui altezza riproduce quella della sella tra Campidoglio e Quirinale, a testimonianza della grandiosa opera di sbancamento, e che attraverso le immagini della visita digitale, mostrano al pubblico gli episodi della campagna bellica di Traiano in Dacia (l’attuale Romania), che culminarono con il suicidio di Decebalo re dei Daci, in una coinvolgente narrazione storica.Perché è così importante visitare Palazzo Valentini?
Quest’area archeologica rappresenta un innovativo e interessantissimo connubio tra nuove tecnologie e resti monumentali del mondo romano. Inoltre, benché forse poco conosciuto rispetto alle reali potenzialità turistiche, risulta essere un esempio da imitare di valorizzazione e musealizzazione, ma soprattutto un’esperienza appassionante ed emozionante sia per gli addetti ai lavori che per il grande pubblico spesso in difficoltà nel comprendere ed immaginarsi la realtà dei resti archeologici. Per info, contatti e orari: Palazzo Valentini e le Domus Romane. Articolo di Andrea Simeoni
Contatti e info utili
Indirizzo: Foro Traiano, 85, 00186 Roma RM, Italy
Sito: www.palazzovalentini.it Tel: +39 06 22761280
Sito: www.palazzovalentini.it Tel: +39 06 22761280