Il Campidoglio costituisce, tra i colli di Roma, la punta più avanzata del sistema del Septimontium, l’antico abitato protourbano costituito dalle sette alture. Dalla sommità del colle si domina la valle del Tevere ad ovest, il Campo Marzio a nord e la valle del Foro Romano a sud.
Questo fattore geografico permette di capire perché esso fosse sede delle più antiche frequentazioni da parte delle comunità pre-urbane dell’area e perché sia tuttora la sede politica dell’Urbe.
Geomorfologia e storia delle frequentazioni del Campidoglio
Il Campidoglio si articola in tre porzioni morfologiche: due sommità a nord e sud, Arx e Capitolium, separate da una depressione, l’Asylum. Le pendici risultano particolarmente scoscese e l’unico lato facilmente accessibile risulta essere quello sudorientale, rivolto verso la valle del Foro Romano, dove in epoca storica verrà infatti realizzata la strada del Clivus Argentarius. Le prime frequentazioni dell’altura risalgono addirittura all’età del Bronzo Medio (XV – XIV secolo a.C.) e la tradizione riporta la presenza di un antico centro abitato fondato da Saturno. Sempre secondo la tradizione il colle sarebbe stato occupato, all’epoca di Romolo, dai Sabini, che in seguito al conflitto con i romani (popolo latino), avrebbero congiuntamente dato vita all’abitato di Roma: in questo episodio mitologico si colloca la coreggenza di Romolo dei romani e di Tito Tazio dei sabini. In età repubblicana esso rappresentò il baluardo difensivo contro l’occupazione gallica, culminata nel sacco di Roma del 390 a.C. e che portò poi i romani a costruire un terrapieno difensivo. Nei secoli successivi le strutture qui presenti furono oggetto di ripetuti incendi e successive ricostruzioni, sia nel periodo repubblicano che in quello imperiale: 83 a.C. con la ricostruzione sillana del 69 a.C.; 80 d.C. e la ricostruzione dell’81 sotto Domiziano. Si ricordano inoltre numerosi miglioramenti e abbellimenti dell’area realizzati in particolare durante il periodo degli imperatori per adozione (Traiano, Adriano e Marco Aurelio), durante il quale l’altura divenne sostanzialmente un’area di culto e luogo terminale dei trionfi. Il colle appunto ospitò alcuni tra gli edifici di Stato più importanti della storia di Roma, tra i quali si ricordano in particolare il Tempio di Giove Capitolino / della Triade Capitolina, il Tempio di Giove Feretrio, legato alle cerimonie trionfali, e l’Erario militare, voluto da Augusto come pendant di quello civile, che si trovava nel Tempio di Saturno. Numerose erano inoltre le cerimonie ufficiali di Stato che vi si celebravano: i comizi tributi si svolsero per un lungo periodo durante la Repubblica; il primo gennaio veniva svolto il conferimento dell’incarico ai nuovi consoli, la carica di stato più alta ricopribile a Roma; da qui inoltre partivano i governatori designati per l’amministrazione delle province. In epoca medievale e rinascimentale il colle subì un riassetto organizzativo ed urbano: l’antico Tabularium venne trasformato nella sede del nuovo Senato Romano nel 1144; vennero edificati, tra XIV e XVII secolo, due dei più importanti palazzi tuttora esistenti, il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, che attualmente ospitano i Musei Capitolini e la cui realizzazione si deva alla volontà di papa Paolo III e al progetto nato dalla mente geniale di Michelangelo Buonarroti (il Palazzo Nuovo verrà effettivamente costruito solo molti anni dopo Michelangelo, sotto la direzione di Girolamo Rainaldi); lo stesso papà traslò qui la statua equestre di Marco Aurelio dal Laterano, anche se quella attualmente presente corrisponde ad una copia dell’originale, conservato nel Palazzo dei Conservatori. Il progetto originale di risistemazione del Campidoglio di Paolo III e di Michelangelo trovò il suo definitivo completamento con la realizzazione della preziosa pavimentazione stellata realizzata nel 1940. Contestualmente venne scavata anche una galleria sotterranea, che collegava i due palazzi del colle Capitolino. Non bisogna dimenticare inoltre che sulle pendici settentrionali venne edificato uno dei monumenti simbolo dello Stato italiano: l’Altare della Patria. Costruito tra 1885 e 1935, questo si affaccia su Piazza Venezia e ospita il sepolcro del Milite Ignoto, icona dei caduti e dei dispersi italiani della Prima Guerra Mondiale. Attualmente sulla sua sommità trovano posto gli ambienti di rappresentanza del comune di Roma: sono qui presenti gli uffici del Sindaco, la sala consiliare e altri spazi pubblici. Articolo di Andrea Simeoni



Contatti e info utili
Indirizzo: Piazza del Campidoglio, 00186 Roma RM, Italy
Sito: www.turismoroma.it/cosa-fare/campidoglio
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