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Cosa Vedere a Roma? Parchi e Giardini
Sin dall’antichità era abitudine dei cittadini romani più facoltosi farsi costruire delle dimore immerse nel verde, i cosiddetti horti, appena fuori dalla città, in modo da rilassarsi e staccare dalla vita quotidiana: nonostante siano passati secoli ancora oggi l’abitudine di passeggiare nei parchi e nei giardini della città è rimasta consolidata tra gli abitanti di Roma e tra gli innumerevoli turisti che ogni giorno visitano la città.
Alcuni di questi parchi non hanno sempre avuto questa destinazione d’uso, come avviene ad esempio nel caso del Circo Massimo che, da stadio dedicato alle corse dei cavalli durante i romani, è passato oggi ad avere una seconda vita in qualità di vasta area verde in cui passeggiare o svolgere attività sportiva; altri, invece, come il Parco degli Acquedotti, rappresentavano un’area già utilizzata dai romani per la costruzione delle loro ville suburbane ed è perciò oggi un museo all’aperto in cui poter passeggiare ammirando sette degli undici acquedotti che rifornivano Roma e altri innumerevoli resti archeologici antichi.
Successivamente l’usanza di costruire ville con giardini andò perduta finché non trovò un rinnovato interesse nel Rinascimento, che crebbe sempre di più fino a raggiungere esempi celebri come Villa Borghese: voluta nel 1606 dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese, è uno dei parchi più famosi e vissuti di Roma e presenta sia aree adibite al giardino all’italiana con schemi più formali e geometrici che aree adibite al giardino all’inglese, più naturali, ma mai lasciate al caso, e ricche di grotte, ruscelli, statue e tempietti.
A partire dall’800, l’istituzionalizzazione dei parchi e delle aree verdi è andata via via crescendo e comprende ad oggi alcuni dei più importanti siti della città quali l’Orto Botanico, il giardino del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Roma “La Sapienza” che attualmente ospita oltre 3000 specie vegetali, e il Roseto Comunale, con più di 1000 esemplari di rosa, provenienti da più di 20 paesi del mondo.
Ad oggi risulta poi essere una delle esperienze più suggestive passeggiare per il Parco Centrale del Lago all’Eur, progettato nel 1936 in occasione dell’Esposizione Universale del 1942 mai svoltasi a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Utilizzato oggi come luogo di aggregazione per sportivi e amanti della natura, il parco ospita tantissimi eventi culturali e, tra marzo e aprile, la meravigliosa fioritura dei ciliegi giapponesi che furono donati all’Italia, in occasione della visita a Roma del primo ministro nipponico Nobusuke Kishi il 20 luglio 1959.
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